Esaminando i resti fossili delle balene si è potuto scoprire che le antiche rotte migratorie sono le stesse che questi giganti del mare usano oggigiorno.
Per sviscerare il mistero gli studiosi hanno esaminato i cirripedi fossili trovati sui resti delle balene nei quali sono state individuate tracce chimiche che indicano la via che questi mammiferi usavano decine, centinaia, se non mille fa. I risultati suggeriscono che le balene moderne stanno ancora seguendo gli stessi percorsi dei loro antenati. La maggior parte delle balene oggi percorre vaste distanze dalle acque ricche di cibo del nord ai mari più caldi per riprodursi. Gli esperti suggerirono in un primo tempo che queste rotte potrebbero essere state stabilite molto tempo fa, non si trovarono prove fossili sufficienti per supportare la teoria. Così invece di affidarsi alle ossa il nuovo studio ha optato per i cirripedi come indicatore più affidabile. “I segnali trovati nei cirripedi fossili hanno mostrato chiaramente che le antiche megattere e le balene grigie intraprendevano viaggi molto simili a quelli di oggi“, ha detto Larry Taylor, uno studente di dottorato all’Università della California, a Berkeley.
Mentre la maggior parte dei cirripedi incolla i loro gusci alle rocce, ci sono varietà specializzate per vivere sui corpi delle balene. Ciò fornisce ai cirripedi il passaggio gratuito alle acque piene di nutrienti e l’opportunità di riprodursi con altri quando le balene che li trasportano si incontrano per accoppiarsi. Taylor e i suoi colleghi si sono concentrati sui tipi di molecole di ossigeno conservate nei gusci dei balani sia moderni che antichi. Poiché la composizione dell’ossigeno cambia a seconda di dove si trovano le balene oceaniche, questo dà un’idea dei loro movimenti nel tempo.